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Parquet in legno massello o prefinito: la nostra guida alla scelta

Mar 31, 2020 | Interior design

Qual è l’elemento della tua casa sottoposto a più stress?
I pavimenti.

Pensare e realizzare le superfici della nostra abitazione è un compito estremamente complesso ma anche stimolante.

I pavimenti e i rivestimenti che andrai ad utilizzare ti faranno compagnia ogni giorno: per questo è opportuno sceglierli consapevolmente.

Tra le tante tipologie di rivestimenti presenti in commercio ce ne sono due sempre attuali: il parquet in legno massello ed il prefinito. Ma quali sono le differenze?

Le vediamo nel post di oggi.

Prima di scegliere il materiale, alcuni punti di cui tenere conto

 

Mentre siamo in fase di preventivi veniamo bombardati dai rivenditori con nozioni di ogni specie su tendenze e novità. Visitiamo negozi e tocchiamo con mano i vari materiali presenti in showroom.

Ricordati che la tua scelta dovrà sempre tenere conto di tutti questi aspetti: in primis il gusto personale, lo stile degli ambienti, il tuo budget, la funzionalità e la praticità dei materiali.

Quando pensi alle superfici di rivestimento, il legno naturale è sicuramente il materiale che più di tutti è capace di evocare atmosfere calde e confortevoli, chic ed eleganti. Ma non tutti i parquet sono uguali e quando si tratta di scegliere la tipologia più adatta alle tue esigenze, a volte ti trovi in crisi e non sai come uscirne tra le diverse qualità e la vastissima gamma delle nuance.

Bisogna infatti fare una distinzione tra rivestimenti in legno massello e listelli prefiniti.

Differenze tra un parquet in legno massello e quello in listelli prefiniti

 

Sei rimasto affascinato dal suo calore e dal senso di confort, quindi hai deciso che i tuoi pavimenti saranno in parquet. Magari a tappeto unico in ogni ambiente della casa, bagni compresi. Ma adesso devi destreggiarti tra le diverse possibilità che il mercato ti offre.

Ma andiamo per ordine!
Quando parliamo di parquet in legno naturale la prima distinzione da fare è se vogliamo optare per delle bacchette in massello oppure far cadere la nostra scelta su dei listelli in parquet prefinito.

Per liberarti immediatamente dal panico che potresti provare in questo istante, ti illustrerò brevemente tutte le differenze che esistono.
Dalla struttura interna dei listelli, passando per la lavorazione, la messa in posa, la lucidatura, fino alla scelta delle essenze legnose.

I listelli di parquet in legno massello: tutto quello che devi sapere

 

listelli di parquet in legno massello sono costituiti da legni di essenze pregiate ricavati da un unico blocco con uno spessore che può raggiunge massimo i 22 mm, per una lunghezza compresa tra 220 mm e 2000 mm; le differenti essenze lignee utilizzate comunemente sono: la betulla, l’abete, il pioppo, il frassino e il pino.

Il lungo e oneroso lavoro di finitura del parquet in legno massello è dovuto non solo alla qualità dell’essenza legnosa utilizzata, ma anche al lavoro della messa in posa e della successiva levigatura e verniciatura che si esegue sempre manualmente.

La posa in opera del parquet tradizionale in massello, solitamente, viene realizzata in un periodo abbastanza lungo che a volte può superare il mese, a differenza della velocità con cui viene realizzato il parquet prefinito.
Si inizia con l’incollare i listoni al pavimento tramite colle specifiche, oppure si sceglie di posare il parquet con i chiodi su un fondo in travetti.

Quest’ultima è la soluzione per la quale si opta nel caso di listelli estremamente lunghi (superiori al metro) o per interventi di restauro di un antico e pregiato pavimento in legno.

Al fine di proteggere, migliorare e impreziosire il legno del parquet in massello è possibile ricorre a tre differenti finiture, ovvero:

  • la verniciatura, con la quale è possibile creare sul parquet un film protettivo con l’impiego di resine artificiali o naturali; il listello, sottoposto a verniciatura, risulterà lucido, opaco o oleato, ma, in ogni caso meno naturale di uno oliato; di contro, però, il parquet verniciato risulta più pratico, resistente ai graffi e facile da pulire (basta, infatti, un semplice panno umido senza ricorrere ad alcun detergente);
  • il trattamento a cera, con sostanze trasparenti o leggermente colorate viene applicato sui listelli con delle spazzole o dei rulli e poi, lucidati; a differenza della verniciatura, la cera non rappresenta un trattamento duraturo, ma in compenso, garantisce effetto naturale del legno;
  • l’applicazione di oli speciali per il legno, dispersi in acqua o sciolti in solventi organici, per mezzo dei quali è possibile conservare l’aspetto originale del legno; gli oli vengono applicati con l’impiego di rulli o di pennelli.

I listelli in parquet prefinito. Caratteristiche e differenze

 

Passiamo adesso a parlare dei listelli in parquet prefinito.
Si tratta di listelli di parquet levigati e verniciati industrialmente. Il colore e la lucentezza del parquet prefinito sono già visibili anche prima della messa in posa, tranne il caso in cui si impiegano essenze legnose soggette ad un naturale processo di ossidazione a contatto con la luce: solitamente il legno risulterà più scuro.

Essi si differenziano in prefinito di massello e prefinito in multistrato nobilitato; nel primo caso avremo dei listelli tutti della stessa essenza, nel secondo dei listelli composti da una base che in gergo si chiama “supporto in legno economico” o mdf e una parte finale a vista in legno nobile. Lo spessore di quest’ultima determina il pregio del listello stesso.
I vantaggi del parquet prefinito, rispetto a quello in massello, risiedono soprattutto sul costo inferiore della posa e nella maggiore resistenza.

La posa del parquet prefinito è molto più semplice e veloce rispetto a quella del parquet tradizionale.
E’ possibile calpestare e praticare il pavimento in legno già subito dopo 1 o 2 giorni dalla messa in opera. Essa avviene tramite incollaggio oppure per mezzo della posa flottante, ovvero applicando sul massetto di sottofondo uno strato di poliuretano espanso da 2 mm, dalle caratteristiche fonoassorbenti e, qualora fosse necessario, anche un tappetino di plastica, strategicamente posizionato per prevenire l’umidità.

Su questi due strati vengono appoggiati i listoni di parquet, seguendo l’incastro maschiato che va incollato preoccupandosi di ricoprire tutta la superficie.

Questa tecnica è ampiamente impiegata quando al di sotto del parquet si vuole tutelare il pregio di un pavimento, o addirittura quando si vuole impiegare e nello stesso tempo conservare temporaneamente il parquet per traslochi futuri.

Qualche conclusione

 

Sia che scegli il parquet in legno massello che il prefinito, entrambe le alternative avranno grande importanza. Infatti andranno ad incidere notevolmente sul costo del parquet stesso e sulla sua durata nel tempo. La scelta dell’essenza adatta ai tuoi gusti e alle tue esigenze può variare in base a differenti alternative, che cambiano sia per il colore che per le proprietà e la provenienza.

Naturalmente la scelta dell’essenza legnosa dipende molto dal gusto personale che può spaziare tra un’ampia scelta di nuance , ricordando, comunque, che la maggior parte dei legni tende a prendere delle tonalità più scure col tempo, a causa dell’ossidazione dovuta all’effetto della luce sul legno.

Spero di esserti stata utile con i miei chiarimenti. Per ogni altra domanda ti aspetto nei commenti!

Cristina Zinnarello

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